lunedì 31 maggio 2010

ancora foto!



Ed ecco qui qualche foto dei concerti di sabato, prima il pomeriggio al presidio antifascista e poi in T28 la sera.

Grande giornata per i nostri amici casertani!

Rock'n'roll!


Foto del presidio -> LINK


Foto del concerto in T28 -> LINK








venerdì 28 maggio 2010

Foto!

Sono online le foto della presentazione del libro Evasioni e Rivolte di Quadrelli e del presidio antifascista di sabato 22 Maggio, a breve anche quelle del concerto dei Kalifoo Ground.
Grazie a tutti quelli che hanno partecipato alle iniziative, ci rivediamo presto!




Foto presidio -> LINK









Foto presentazione-> LINK

giovedì 20 maggio 2010

Qualche notizia sui Kalifoo Ground e Caserta...

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Per reagire alla mattanza firmata da una costola del clan dei Casalesi, oggi un trentenne milanese e tre uomini africani si sono messi insieme. In concerto cantano la dolorosa esperienza di migrazioni rischiose e vite borderline. Gianluca Castaldi è un ex padre comboniano tornato da sei anni di missioni nella baraccopoli di Kwasigujana Sobantu, in Sudafrica. Kwadwo e Ben sono nati in Ghana, Zongo in Burkina Faso, terra dalla quale è stato costretto a fuggire dopo la sua attività di sindacalista in fabbrica. Ruolo che non ha abbandonato all´arrivo in Calabria, a Rosarno. Lì, si è ribellato ai caporali delle campagne fittando un pulmino con il quale, facendo colletta per la benzina, portava al lavoro gli altri immigrati contadini. Poi è arrivato a Cancello (Caserta) e ha conosciuto Ben (che vive e lavora a Qualiano) e Kwadwo (che vive a Castel Volturno e lavora a Parete). Il gruppo è nato dopo un laboratorio ideato da Castaldi e sta per incidere una demo, premio per la vittoria al contest di band emergenti nel Casertano.

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L'articolo intero e altre foto sul sito di Repubblica: LINK

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Il movimento degli emigranti e rifugiati di Caserta nasce nel 1995 con obiettivi ben precisi: legalità, antirazzismo e quindi integrazione sociale; sono queste le parole chiavi di «un’attività, che dura da 14 anni – racconta Mimma D’Amico, referente dello sportello informativo per immigrati e rifugiati – e che in un primo momento ha visto gli immigrati come semplici destinatari dei servizi dello sportello informativo, fino a diventare punto di riferimento per centinai e centinai di persone molte delle quali sono diventate protagoniste dello sportello stesso».
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Articolo intero su liberainformazione: LINK


mercoledì 19 maggio 2010

Foto & Video di riJAZZiamoci la città (sabtao 15)











Ecco le foto di Salvatore Scaduto ed i nostri video della serata di Sabato 15 =)

Speriamo di rivedervi in tanti anche il 22 con il concerto dei Kalifoo Ground...


giovedì 13 maggio 2010

riJAZZiamoci Milano


Un'altra serata jazz nella piazzetta di via dei Tranisti alle 20:00 di Sab 15/05.

lunedì 3 maggio 2010

JAZZvsCOPRIFUOCO: Foto!

Le foto della serata di Jazz contro il coprifuoco organizzata in via dei Transiti -> LINK

JAZZvsCOPRIFUOCO: qualche idea per un quartiere più vivo

La giunta comunale sta imponendo la sua sicurezza nel quartiere: forze armate, strade deserte e negozi chiusi. Rastrellamenti e controlli ad ogni angolo creano un clima di paura e tensione. Quali problemi si possono risolvere in questo modo?

E’ evidente che il “coprifuoco” non è il mezzo adatto per affrontare le complessità e le contraddizioni che caratterizzano un quartiere come quello di via Padova.

Complessità che derivano dalle trasformazioni che si sono verificate negli ultimi anni, che hanno visto arrivare nuovi abitanti provenienti da tutta Italia e dall’estero. Siamo consapevoli che il processo di integrazione tra le diverse culture non è un processo indolore e privo di difficoltà.

Vogliamo però essere oggettivi e constatare che oltre alle problematiche che questa integrazione comporta, oggi esiste anche una via Padova con grandi potenzialità, multiculturale e ricca di associazioni, i cui abitanti stanno dimostrando come siano possibili vie alternative alle imposizioni comunali che la vorrebbero ridotta a un ghetto.


Vogliamo continuare in questa direzione, partire dalle nostre esigenze concrete e creare punti di incontro in un clima di socialità e dialogo. Abbiamo in mente un quartiere che sia vivo, partecipato e all'insegna della solidarieta`, dove gli abitanti, nativi e migranti, possano vivere in pace e insieme. Pensiamo che i disagi di ognuno sono i disagi di molti; che i problemi si risolvono solamente confrontandosi, discutendo e agendo insieme.


Per questo abbiamo cominciato a ragionare su come realizzare concretamente le nostre idee.


Vogliamo continuare a costruire iniziative come quella di stasera, perché crediamo che sia importante realizzare momenti di socialità, incontro e aggregazione in cui conoscerci, discutere e confrontarci.


Siamo convinti che i problemi di ognuno sono i problemi di molti e in quest’ottica vadano affrontati. Per fare questo riteniamo importante costruire un’inchiesta rivolta a tutto il quartiere, affinché ciascuno abbia la possibilità di comunicare e condividere con tutti i propri problemi e le proprie necessità per trovare soluzioni comuni e agire collettivamente.


Ci rivolgiamo infine ai fratelli immigrati del quartiere. Da anni in via dei Transiti è attivo l’Ambulatorio Medico Popolare, che svolge un servizio di assistenza sanitaria essenziale anche per coloro che non sono in possesso di un regolare permesso di soggiorno. Accanto ad esso, presso il C.O.A. T28 vorremmo costituire una scuola di italiano, un doposcuola per bambini, un internet-point libero e gratuito e in futuro anche uno sportello per la difesa dei diritti di migranti e rifugiati del quartiere.


Ci rivolgiamo a tutti coloro che hanno voglia di aderire a questo progetto e li invitiamo a mettersi in contatto con noi.

Passeggiata liberatoria di via padova: Foto!


Le foto della passeggiata liberatoria -> QUI